Come può il Metodo Wim Hof aiutarci a gestire meglio le nostre emozioni?
In qualità di istruttore di livello 3 di Wim Hof, Leonardo Pelagotti ha voluto parlarvi in questo articolo di uno dei 3 pilastri del Metodo Wim Hof : il freddo.
I benefici del freddo sono sempre più noti.
Esiste oggi una letteratura scientifica ben sviluppata sui benefici del freddo per il corpo e per la mente.
I benefici del freddo sulla mente
È particolarmente interessante osservare gli effetti del freddo sul cervello. È aneddoticamente provato che l'esposizione al freddo migliora l'umore ed è stato suggerito che le docce fredde possono addirittura essere utilizzate per prevenire e trattare la depressione.
Gli effetti fisiologici del freddo influiscono su elementi della nostra psicofisiologia. Con una pratica intelligente ed esercizi adattati, è possibile lavorare sulla gestione delle emozioni.
Si è anche scoperto che il freddo ha un effetto positivo sul sistema immunitario, sul rafforzamento mentale e sulla nostra capacità di imparare a "stressare meglio" esponendoci gradualmente al freddo.
Questo significa essere meno colpiti e disturbati dallo stesso livello di stress e quindi diventare meno fragili.
Il freddo rilascia sostanze utili per la gestione dello stress
Una delle risposte fisiologiche più comuni e profonde all'esposizione al freddo è un rilascio di norepinefrina (o noradrenalina) nel flusso sanguigno, così come nel cervello. Ciò che rende la norepinefrina particolarmente interessante è che non è solo un ormone, ma anche un neurotrasmettitore, coinvolto sia nella vigilanza, concentrazione, attenzione e umore.
Il freddo provoca un forte aumento della produzione di noradrenalina, che è una risposta indotta dall'azione del sistema nervoso simpatico, il cui scopo principale è quello di stimolare e attivare il corpo. Una diminuzione della norepinefrina è associata a una diminuzione della concentrazione e delle capacità cognitive, una mancanza di energia e un cattivo umore che può anche portare alla depressione.
La norepinefrina agisce anche come un ormone e quando viene rilasciata nel flusso sanguigno, aumenta notevolmente la vasocostrizione (che è la costrizione dei vasi sanguigni). Ora comprendiamo l'importante ruolo della noradrenalina nella nostra risposta al freddo. Aumentando la vasocostrizione, possiamo ridurre la superficie totale di scambio del sangue con il nostro ambiente esterno e quindi ridurre la perdita totale di calore.
Ma a quale temperatura l'esposizione all'acqua fredda è considerata benefica?
Uno studio ha dimostrato che 14°C sono sufficienti per aumentare di cinque volte la secrezione di adrenalina e di due volte quella di dopamina. Un altro studio dimostra che la temperatura massima a cui si possono ottenere i benefici del freddo è di 18°C. I tempi di esposizione variano a seconda della temperatura, ma pochi minuti possono essere sufficienti. Ne parleremo più diffusamente in un prossimo articolo.
Nel frattempo, vi invitiamo a scoprire il nostro articolo: Resistere al freddo con il Metodo Wim Hof
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